Presentazione corteo contro le frontiere a Innsbruck

Martedì 16 gennaio dalle 20.00 allo spazio autogestito Santabarbara (Viale Trento 20 B – BZ) alcune compagne e alcuni compagni di Innsbruck presenteranno il corteo del 3 febbraio ad Innsbruck “Grenzen töten”:

Le frontiere uccidono!
Le conseguenze dell’imperialismo e del (neo)colonialismo spingono più di 110 milioni di persone in tutto il mondo a fuggire dalle loro case. La loro sofferenza è innegabilmente legata alla ricchezza e al profitto dell’Occidente.
Le persone che migrano verso l’Europa sono criminalizzate ed esposte a violenze estreme, spesso mortalmente pericolose, da parte della polizia di frontiera e dei soldati di Frontex.
I partiti e i media di destra, conservatori e di pseudo-sinistra utilizzano la propaganda razzista per creare un’atmosfera contraria ai rifugiati e ai migranti. Il loro obiettivo è quello di svalutarli per poterli sfruttare meglio e distogliere l’attenzione dall’attuale crisi del capitalismo.
Mostriamo solidarietà invece di lasciarci dividere e scendiamo in piazza insieme il 3 febbraio ad Innsbruck. Contro l’imperialismo, il razzismo e il fascismo – contro il regime di frontiera europeo! La protesta dovrebbe essere colorata e diversificata, ma ci dovrebbe essere spazio anche per il dolore e la rabbia. La manifestazione sarà seguita da una festa.

Am Dienstag, 16. Jänner ab 20 Uhr werden einige GenossInnen aus Innsbruck die 3. Februar-Demonstration in Innsbruck “Grenzen töten” präsentieren:

Grenzen töten!
Die Folgen von Imperialismus und (Neo-)kolonialismus treiben weltweit mehr als 110 Millionen Menschen in die Flucht, deren Leid in unbestreitbarem Zusammenhang mit dem Wohlstand und Profit des Westens steht.
Menschen, die sich auf den Weg nach Europa machen, werden kriminalisiert und sind entlang der ganzen Fluchtroute extremer Gewalt und Lebensgefahr durch Grenzpolizist*innen und Frontexsoldat*innen ausgesetzt.
Mittels rassistischer Propaganda machen rechte, konsverative und pseudolinke Parteien sowie Medienhäuser hier Stimmung gegen Geflüchtete und Migrant*innen. Ihr Ziel ist es, diese abzuwerten, um sie besser ausbeuten zu können und von der aktuellen Krise des Kapitalismus abzulenken.
Solidarisieren wir uns, anstatt uns spalten zu lassen und gehen wir am 3.2. gemeinsam auf die Straße. Gegen Imperialismus, Rassismus & Faschismus – gegen das europäische Grenzregime! Der Protest soll bunt und vielfältig werden, aber auch Platz für Trauer und Wut geben. Im Anschluss an die Demo findet ein Fest statt.
Kommt zahlreich!